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Cos’è la SEM: ecco come funziona

La maggior parte del marketing e del settore pubblicità si sta gradualmente, ma inesorabilmente, spostando verso il digitale ed in particolare il Web. Per raggiungere target molto più ampi e prestabiliti anticipatamente è necessario proporre inserzioni pubblicitarie fatte su misura (o anche custom) da mostrare ad un determinato pubblico.

Com’è noto, ad oggi, la maggior parte del traffico di utenti su siti web passa attraverso i motori di ricerca: tra i più usati in assoluto Google, Yahoo e Bing. È naturale che ogni motore di ricerca abbia il proprio algoritmo e le proprie “regole” per indicizzare i contenuti, ma in genere – vista l’alta mole di traffico – si prefersice concentrare la propria attenzione su Google.

Le tecniche per essere primi su Google sono varie e rientrano nei cosiddetti SEO e SEM, definibili come pratiche per ottimizzare i propri contenuti in modo da essere visualizzati da più persone possibile. La logica è semplice: i grandi browser sono fortemente interessati a proporre contenuti vari e differenti in forma standardizzata ed omologata per essere il più ampiamente fruibili. Basti pensare che un qualsiasi contenuto in lingua inglese o spagnola può essere – potenzialmente – visualizzato da un’ampia fetta di popolazione mondiale. Vediamo, quindi, cos’è la SEM.

SEM: definizione e applicazioni

SEM è un acronimo che sta per Search Engine Marketing (ovvvero, Marketing sui motori di ricerca). È uno strumento, a differenza della SEO che è un insieme di tecniche e pratiche, ovviamente a pagamento. Il SEM, secondo molti, include due passaggi: la SEO (il contenuto deve pur essere ottimizzato) e la SEA (Search Engine Advertising).

In sostanza e a rigor di logica un contenuto sponsorizzato deve essere anche ben ottimizzato: il contrario sarebbe come proporre un cartellone pubblicitario in un italiano sgrammaticato. Questa pratica rientra nel classico Outbound Marketing, ovvero è l’inserzionista a cercare il cliente, la novità sta nel fatto che essendo quest’ultimo a cercare il prodotto tramite ricerca organica, è possibile una tracciatura più completa del profilo del possibile cliente.

SEM Search Engine Marketing
Illustrazione dell’Outbound Marketing: è l’azienda a cercare il cliente.

Il metodo SEA si concretizza, la maggior parte delle volte, nel formulare un annuncio che rimandi al proprio sito o ad una pagina in particolare del proprio sito e fare in modo che appaia in cima alle SERP. Naturalmente sara l’inserzionista a decidere quale SERP è intenzionato a presenziare e per quanto tempo ha intenzione di farlo.

Strumenti per fare SEM: Google Adwords

Uno degli strumenti più usati e più efficaci è Google Adwords di proprietà – ovviamente – di Google. Vi è mai capitato di cercare qualcosa e vedere in cima alla SERP due o tre risultati inerenti o parzialmente inerenti alla keyword ricercata? Quelli sono slot venduti tramite Google Adwords. Il SEM è una strategia, una scorciatoia, per balzare in vetta ai risultati senza fare un lunghissimo lavoro di ottimizzazione SEO.

Ad ogni modo il comportamento degli utenti verso gli annunci promozionali – essendo anche proposti in un font diverso – è di diffidenza. È quindi necessario affidarsi a professionisti per produrre un annuncio accattivante, di qualità e che punti alle keyword giuste. Content Lab è in grado di proporre pacchetti personalizzati per ogni esigenza e fornisce soluzioni adeguate ad ogni tipo di buisiness.

Google Adwords: come si comprano gli spazi pubblicitari?

Dopo aver capito come funziona Google Adwords è importante capire come vengono stabiliti i prezzi per ogni inserzione, in modo da fare valutazioni oggettive in base al budget a disposizione. Ogni annuncio è collegato ad una keyword: sono le parole che un utente usa per cercare un determinato tipo di contenuto.

Ad esempio: se sono intenzionato a prenotare un hotel a Roma cercherò “hotel Roma”, “albergo roma”, “hotel roma centro”. Tutte queste si definiscono keyword. Gli annunci per keyword vengono “battuti all’asta”, ovvero più inserzionisti sono interessati a comparire in una determinata ricerca più il prezzo dell’annuncio aumenterà.

Come funziona la SEM
Un esempio di SERP occupato da inserzioni pubblicitarie.

Nonostante ci siano delle regole da seguire, più la kw (leggesi keyword) sarà richiesta e generica più il prezzo aumenterà: il piccolo inserzionista si troverà ovviamente in una situazione di svantaggio rispetto a grandi gruppi che hanno intenzione di presenziare su quella SERP e un budget alto per farlo.

Per evitare, dunque, di spendere soldi senza ricavarne un ritorno (il famoso ROI – Return on Investiment) è necessario affidarsi a professionisti che facciano studi preparatori sulle kw meno inflazionati e quindi ottenibili a costi più contenuti.

Contenere i costi significa quindi poter – ad esempio – proporre l’annuncio per più tempo, proporre più annunci o fare pubblicità su diversi canali.

Rete di Ricerca vs Rete Display

Bisogna considerare che esistono due tipi di spazi acquistabili su Adwords: rete di ricerca e rete display. La prima è quella appena spiegata: scalare le SERP “artificialmente”, la seconda – la rete display – consiste nell’occupare i cosiddetti banner pubblicitari, ovvero gli annunci che compaiono a tutti noi quando visitiamo siti, leggiamo notizie o navighiamo su portali di ogni tipo.

Come avrai capito progettare una campagna di marketing è facile, ma il difficile sta nel convertire l’investimento in un ritorno economico per la tua azienda.

Content Lab propone una vasta gamma di servizi e piani personalizzati per far crescere la tua visibilità evitando di sprecare tempo e soldi.